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LEGGERE FIN DA PICCOLI: PRIMA SI INIZIA  MEGLIO E’…

 

Proseguiamo il nostro viaggio nei benefici della lettura ad alta voce…

 

Dal punto di vista sociale, oltre a quanto detto in merito allo sviluppo morale (vedi prima parte), la lettura favorisce le relazioni tra bambini e la socializzazione poiché essi parlano tra di loro in merito alle storie condivise, le giocano, le mettono in scena. Viene così facilitata la comunicazione, la cooperazione, la complementarietà.

A livello cognitivo, grazie alla lettura il bambino impara ad ascoltare e si allungano via via i tempi di attenzione e di concentrazione. Inoltre, viene agevolata l’organizzazione del pensiero in sequenze logico-temporali e la memoria viene particolarmente stimolata, anche grazie all’importantissima attività di rilettura che i bambini solitamente richiedono (e che quindi è fondamentale concedere!!).

E ancora, narrazione e lettura rappresentano una ottima opportunità per potenziare la creatività, la fantasia, l’immaginazione in quanto ampliano nella mente dei bambini gli orizzonti in cui avventurarsi. Inoltre, raccontare (o leggere senza mostrare immediatamente le figure), favorisce la creazione di immagini mentali. “Con le storie e i procedimenti fantastici per produrle, noi aiutiamo i bambini a entrare nella realtà dalla finestra, anziché dalla porta. E’ più divertente, dunque è più utile” [1].

Leggere ad alta voce in età precoce riverbera i suoi vantaggi anche nel periodo scolastico: è stato dimostrato che i bambini sono infatti facilitati nell’apprendimento della lettura. Grazie alla continua “esposizione” ai grafemi, molti di essi imparano prima a riconoscere le lettere e poi si avviano alla lettura vera e propria più facilmente. Alcuni bambini apprendono a leggere già prima di andare a scuola, in modo semplice e naturale, in autonomia. Anche l’apprendimento della scrittura beneficia degli effetti della lettura precoce, come pure la capacità di elaborazione del testo scritto.

Inoltre, i bambini si abituano alla lettura ed ai libri e li associano ad esperienze piacevoli. Sono così portati ad amare la lettura stessa e ad essere più motivati nello studio, conseguendo un maggior rendimento scolastico.

Ricerche longitudinali hanno evidenziato, tra l’altro, effetti benefici lungo tutto l’arco della vita: oltre ad un maggiore successo scolastico, i bambini a cui si legge molto fin da piccoli acquisiscono con più facilità titoli di studio universitari ed hanno un maggiore successo professionale rispetto ai bambini che non si sono avvantaggiati della lettura in età precoce.

L’utilizzo costante della lettura ad alta voce dai primi sei anni della vita e l’esposizione costante ad adulti che leggono risulta un ottimo antidoto a carattere preventivo per ogni tipo di problema legato all’insuccesso ed alla dispersione scolastica[2].

Sul piano linguistico, la lettura si rivela uno degli elementi più potenti per contribuire allo sviluppo del linguaggio del bambino ed andrebbe praticata quotidianamente per almeno 15’ (se di più, meglio ancora!). Attraverso la lettura il bambino apprende da 4.000 a 12.000 parole nuove all’anno. Nei libri per bambini c’è una percentuale di parole “rare” superiore del 50% a quelle che si trovano in una trasmissione televisiva o in una conversazione tra laureati. I bambini di 4 anni provenienti da famiglie che leggono e parlano molto, hanno sentito in media 45 milioni di parole, mentre un bambino che proviene da una famiglia che legge e parla poco solo 13 milioni. Ciò produce uno svantaggio forte sul piano dello sviluppo linguistico e del successo scolastico che si può superare leggendo e parlando frequentemente.

Il vocabolario e la ricchezza dei termini non è già, soltanto, questione di rendimento scolastico: è attraverso le parole, dette o pensate, che diamo forma alla nostra esperienza nel mondo. Avere una maggiore ricchezza di vocaboli significa, in definitiva, arricchire la propria esperienza, essere capaci di attribuirle, più facilmente, un significato e un senso, riuscire a condividerla e specificarla. La disponibilità di libri riesce ad intervenire, superandole, sulle disparità economico-sociali: se i bambini sono inseriti in un ambiente familiare con buona disponibilità di libri questa ‘ricchezza’ supera anche eventuali svantaggi socio-economici da cui sono colpiti e ne rende prevedibile l’ottimo rendimento scolastico[3].

Anche a livello motorio, sebbene la lettura possa sembrare un’attività “passiva”, possiamo stimolare i bambini grazie ad essa. Per esempio, leggi qui: LIBRI E MOVIMENTO

 

Caratteristiche dei libri per fascia di età

Quali libri preferire per il proprio bambino in base alla sua età?

http://www.natiperleggere.it/index.php?id=18

 

Cosa,  come, perché e quando leggere

Qui trovate le indicazioni di Nati per Leggere

http://www.natiperleggere.it/index.php?id=94

 

Come abbiamo visto, la lettura ad alta voce produce una quantità notevole di benefici che possono supportare il bambino lungo il suo percorso di crescita ed i suoi effetti sono ormai ampiamente e scientificamente provati, tanto da essere considerata, per esempio, un’attività cardine del programma GENITORI PIU’, progetto nazionale promosso dal Ministero della Salute per il sano sviluppo dei bambini.

Inoltre, la lettura in Italia viene ampiamente promossa dal 1999 dal progetto NATI PER LEGGERE, sostenuto dall’Associazione Culturale dei Pediatri in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche.

Per concludere, vi invito quindi a LEGGERE LEGGERE LEGGERE ai vostri bambini, tutti i giorni, più volte al giorno, scegliendo LIBRI DI QUALITA’ (come quelli che trovate qui recensiti e nei siti segnalati a fondo pagina).

E’ importante, inoltre, proseguire la lettura condivisa anche quando i bambini sono più grandi e sanno leggere da soli: “la lettura condivisa quotidianamente rappresenta lo strumento più ricco di promesse per formare individui che, terminato l’obbligo scolastico, continueranno ad essere ‘studenti’. Continueranno a cercare, tra le pagine di un libro, la possibilità di ampliare i propri orizzonti, di uscire da quel provincialismo, da quella gabbia ristretta entro cui sta prigioniero chi pone (o accetta passivamente) limiti al proprio divenire”.[4]

PER APPROFONDIRE

  • Associazione Culturale Hamelin “Ad occhi aperti. Leggere l’albo illustrato” ed. Donzelli
  • Brasseur P. “1001 attività per raccontare esplorare giocare creare con i libri” – Ed. Lapis
  • Cozza G. “Me lo leggi?” – Ed. Il Leone Verde
  • Davies A.L. “Leggiamo una storia!” – Ed. Red
  • Fox M. “Baby prodigio” – Ed. Il Castoro
  • Guarcello E. /L. Sermenato “ Che storia!!” – Ed. La Meridiana
  • Rodari G. “La grammatica della fantasia” – Ed. Einaudi Ragazzi 
  • Serres/B. Heitz “Come insegnare a mamma e papà ad amare i libri per bambini” – Nuove Edizioni Romane
  • Sidoti B./A. Zermoglio “Lettori in gioco. Manifesto per un movimento di genitori e promotori della lettura” ed. Sonda
  • Valentino Merletti R. “Raccontar storie” – Ed. Mondadori
  • Valentino Merletti R. “Leggere ad alta voce” – Ed. Mondadori
  • Valentino Merletti R./B. Tognolini “Leggimi forte” – Ed. Salani
  • Valentino Merletti R./L. Paladin “Libro fammi grande” – Ed. Idest
  • Valentino Merletti R. /L. Paladin “Nati sotto il segno dei libri” – Ed. Idest
  • Valentino Merletti R. “Libri e lettura da 0  a 6 anni” – Ed. Mondadori
  • Zahler K.A. “Ai bambini piace leggere” – Ed. Tea

Evidenze degli effetti della promozione della lettura nelle cure primarie

Nati per leggere e lettura dialogica: a chi e come

Guida alla lettura – GENITORI PIU’

15 anni fa nasceva Nati per Leggere

Gli effetti della precoce lettura ad alta voce

 

SITI UTILI

http://www.natiperleggere.it/

http://www.milkbook.it/

https://www.leggerepercrescere.it/

http://www.radiomagica.org/#page-1

 

[1] Rodari G., “La grammatica della fantasia”, ed. Einaudi, Torino, 2001

[2] Batini F., “Storie che crescono. Le storie al nido e alla scuola dell’infanzia”, ed. Junior, Parma, 2011

[3] Batini F., op.cit.

[4] Valentino Merletti R., “Libri e lettura da 0 a 6 anni”, ed. Mondadori, Milano, 2001