Si dice spesso che è importante trascorrere del “tempo di qualità” con i propri bambini: tempo esclusivo per loro, in cui si è completamente dedicati e dare a questo tempo la priorità, con presenza, disponibilità, attenzione.
Stanley Greenspan* parla dell’ora del pavimento (che non deve essere per forza un’ora) come strumento per aumentare la fiducia reciproca tra genitore e figlio, favorire la comunicazione, rafforzare l’autostima del bambino.
L’ora del pavimento è quando l’adulto si siede a terra, di fianco al proprio bambino, ed interagisce con lui attraverso il gioco guidato dal bambino stesso. Il principio di questa modalità è semplice: il genitore si adatta al livello del figlio e lo incoraggia a condurre il gioco. Il genitore segue. Sedersi a terra vicino al bambino genera un senso di parità ed incoraggia il piccolo ad interagire con l’adulto. L’ora del pavimento non è solo sul pavimento, ma ovunque e in ogni momento in cui si interagisce con il bambino in un modo che gli faccia capire che ci si è messi al suo livello, assecondando i suoi interessi e la sua iniziativa.
L’attività è importante che sia divertente per il bambino come per il genitore, ma deve essere il bambino a guidare il gioco. Il bambino è “il capo”! ;-))
Gli unici limiti sono: non fare male a se stessi e agli altri e non rompere i giocattoli. Questo non significa che l’adulto è passivo: il bambino sceglie la trama di gioco ed i materiali, poi l’adulto fa la sua parte, giocando con il figlio, il quale a sua volta risponde a queste sollecitazioni. L’adulto interagisce in modo costruttivo col bambino, aiutandolo a raggiungere il suo obiettivo di gioco ed a costruirne la trama, espandendo e rilanciando i suoi spunti e coinvolgendosi anche in modo scherzoso oppure come spettatore, fissando comunque limiti fermi, ma amorevoli.
Per l’ora del pavimento è utile offrire materiali semplici e che stimolino il gioco simbolico: bambole, pupazzi, animali, costruzioni, macchinine varie, travestimenti, scatoloni, materiali naturali e di riciclo, stoffe, ecc.
Durante l’ora del pavimento si crea un contesto protetto attraverso cui, tra le altre cose, il bambino può esplorare i temi della vita quotidiana che ha bisogno di rivedere sul piano delle emozioni: il gioco, infatti, tra le sue molteplici funzioni, dà la possibilità al bambino di rielaborare emotivamente gli eventi per lui significativi. Ciò consente al genitore di comprendere il mondo interno del bambino e le sfide che sta affrontando, permettendogli così di supportarlo in modo più efficace lungo il suo percorso di crescita.
Inoltre, giocare insieme al proprio bambino aiuta a creare un legame profondo, a rafforzare la fiducia reciproca ed a sdrammatizzare i momenti difficili. Getta le basi di un dialogo autentico: se l’adulto non si sforza di entrare nel mondo del bambino e parlare la sua lingua, cioè la lingua del gioco, difficilmente lui, man mano che crescerà, avrà voglia di andargli incontro.
Talvolta i genitori riportano di non avere tempo per giocare, di essere stressati, di non sapere cosa proporre al bambino… Rispetto a questi punti, è importante sottolineare che, durante l’ora del pavimento, non è necessario proporre un’attività precisa ma, una volta scelti i materiali, lasciarsi andare alla fantasia seguendo le proposte del proprio bambino. Inoltre:
- il gioco è un potente antistress per grandi e piccini;
- l’intimità che si crea con la regolare partecipazione ai giochi del bambino è essenziale per il senso di sicurezza interno del piccolo e per il consolidamento della relazione genitore-figlio;
- il gioco incoraggia la comunicazione aperta e reciproca; rafforza il senso di fiducia e di padronanza in sé del bambino; aiuta nella regolazione delle emozioni; promuove la capacità di problem solving.
Il gioco, insomma, è un investimento che vale la pena di fare!! :-)))
*Noto pediatra e psichiatra americano. Il suo “Floortime approach” è conosciuto in tutto il mondo e riconosciuto come valida strategia di supporto alla crescita dei bambini. Per approfondimenti http://www.stanleygreenspan.com/ e “Il bambino sicuro” ed. Giovanni Fioriti
PER APPROFONDIRE
- Il bambino sicuro di S. Greenspan, ed. Giovanni Fioriti
- Gioca con me. L’educazione giocosa: un nuovo, entusiasmante modo di essere genitori di L. J. Cohen, ed. Urrà
- Giochi con me? di C. Porta, ed. Il Leone Verde
- Genitori in gioco di A. Zermoglio, ed. Sonda
- Giochi con me? 1001 attività intelligenti per divertirti col tuo bambino, AA. VV., ed. De Agostini
- Mamma, giochi con me? Giochi per bambini da 2 a 6 anni di M. R. Papa, ed. Franco Angeli