di Irene Cantarelli, educatrice di asilo Nido – Cooperativa CSA, Mantova
“Un bambino creativo è un bambino felice”
Bruno Munari
Il Teatro per l’Infanzia si afferma da sempre come una risorsa per la collettività: le sollecitazioni che stimola e le molteplici modalità comunicative che lo caratterizzano lo rendono un’esperienza di scoperta, in grado di favorire lo sviluppo cognitivo e creativo del bambino.
In Italia, il Teatro sin dalla sua nascita è stato protagonista nel ricercare una relazione con il mondo della scuola e delle famiglie.
All’interno di questa cornice culturale, trova spazio un Festival davvero speciale che da undici anni, nella splendida città di Mantova, delizia bimbi, insegnanti e genitori con una proposta davvero eterogenea di spettacoli e laboratori teatrali internazionali.
“Segni d’Infanzia”, che da quest’anno si chiamerà solo “Segni” per la scelta di allargare la proposta teatrale anche agli adolescenti (grazie al progetto europeo T.E.E.N. sostenuto dal Sottoprogramma Cultura di Europea Creativa), vanta la partecipazione del premio Nobel Dario Fo, Stefano Benni, Wu Ming, Topolino e il Muse di Trento.
Il festival durerà otto giorni, dal 26 Ottobre al 2 Novembre e proporrà più di 300 eventi.
Un’occasione unica in Italia per incontrare compagnie e artisti che arrivano da tutto il mondo, quest’anno perfino dal Giappone.
Inseriti nel programma, in ordine di età, gli eventi per la primissima Infanzia sono MioEMaya (1-3 anni) e Buio (18 mesi-5 anni) entrambi di Scarlattineteatro, per muovere i primi passi giocosamente fra opera lirica e leggi fisiche; poesia della natura e approccio ecologico che nasce per empatia con l’ambiente naturale in Il Giardino di Gaia (1-5 anni) di Teatro Pan (Svizzera) e SeMino (2-6 anni) della compagnia La Luna nel letto. Theatre propone un viaggio in sella a una bicicletta per inseguire un sogno con La mer in pointillés (3 – 5 anni). Per bambini a partire dai 3 anni: una coproduzione di Teatro all’Improvviso e Awajishima Arts Center, Le città incantate – suoni e visioni dal Giappone, un suggestivo concerto visuale dove gli strumenti sono originali tegole giapponesi. Sempre con musicisti giapponesi il laboratorio Let’s Play Kawara! per piccoli apprendisti compositori.
Per i più grandicelli, l’archetipo del lupo porta con sé i temi delle fiabe tradizionali attorno a cui ruotano Lupus in fabula (3 – 5 anni) con Sara Zoia, Yaron Daggi. Una fiaba africana (3 – 10 anni) di Teatro all’Improvviso e Rosso Cappuccetto (4 – 8 anni) del Teatro delle Briciole, una rivisitazione del classico tra i classici attraverso artifici scenici che stupiscono lo spettatore. Combina scienza e arte contemporanea Little bang (4 – 10 anni) di Riserva Canini. Superpoteri a teatro con Un eroe sul sofà (5 – 10 anni), produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, e per spiccare il volo, Tripula (5 – 10 anni) di Farres Brothers che, sold out nel 2015, torna per soddisfare anche gli spettatori 2016. Teatro Persona propone la favola notturna de Il principe mezzanotte (6- 10 anni) con atmosfere degne di un film di Tim Burton e replica straordinaria in notturna per la serata di Halloween; Vèlo Théatre apre le porte della casa di Monsieur Brin d’Avoine in La rana, in fondo al pozzo, crede che il cielo sia rotondo (6 – 13 anni). La grande foresta (7 – 13 anni) della compagnia INTI e, premio speciale In – Box verde 2016, per lo spettacolo a passo di danza Il paese senza parole (6 – 18 anni) di Rosso Teatro.
Per i grandissimi gli spettacoli segnalati come Special TEEN: la prima nazionale del Teatro dell’Archivolto, Senza sponda, sul tema delle migrazioni; Il giardino delle magie della compagnia INTI, storia d’amore ispirata a quella di uno dei primi filosofi del movimento della decrescita felice; la storia del cinema raccontata dal teatro in Cinema Paradiso di La luna nel letto; una coproduzione franco – russa della compagnia Le Bateau de Papier, Kanikuly, in scena al festival anche grazie al contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena; l’ultima produzione del Teatro del Piccione, Piccoli eroi, lGilgamesh, il cabaret musicale ispirato a Calder con Petit Cirque di Laurent Bigot, Siamo uomini o caporali degli Eccentrici Dadarò dove tre clown aiutano a riflettere sul tema dei conflitti umani, Vita Nerd di Michele Cremaschi su social e nuove tecnologie.
Novità dell’anno la possibilità di partecipare a Spunti(ni) critici, una chiacchierata critica condividendo la cena con gli artisti.
Il Festival ogni anno ha un animale simbolo, che quest’anno sarà il lupo. Ll’icona disegnata dal Nobel Dario Fo è scaricabile sul sito ed è possibile stamparla e farla colorare ai più piccoli per partecipare al concorso di quest’anno. Tutti gli elaborati che arriveranno anche per posta verranno esposti durante le giornate di festival a Mantova e i visitatori potranno votare la propria opera preferita.
E allora, che dire…buon Festival a tutti!!
Informazioni e prenotazioni: www.segnidinfanzia.org / 0376.1514016